Siamo qui di fronte all’ambasciata degli Stati Uniti per manifestare il nostro rifiuto nel quinto anniversario dell’invasione dell’Iraq da parte degli Stati Uniti; un’invasione che ha causato la morte di milioni di persone e che non ha avuto nessuna giustificazione, neanche  le bugie che si dissero allora sui legami tra Saddam Hussein e Al-Qaeda e sulle armi di distruzione di massa. Il popolo cileno sta manifestando con una catena umana di cinque chilometri per la pace, affinché questa situazione cambi davvero.

Oggi però voglio mandare un saluto a coloro che stanno organizzando azioni per impedire che gli Stati Uniti installino le loro basi in Europa, soprattutto in Repubblica Ceca. Il popolo ceco è un popolo che è sempre stato a favore della pace, che in diversi momenti storici ha saputo mobilitarsi, ha saputo alzarsi in piedi e oggi, mentre sta realizzando questa iniziativa di rifiuto dell’istallazione delle basi nord-americane, del radar nord-americano nel suo paese,  ha tutto l’appoggio dei popoli latinoamericani. Sono a conoscenza delle azioni che si stanno portando avanti, dell’incredibile capacità di convocazione e dell’appoggio ottenuto; so anche che il mio amico Noam Chomsky ha inviato un caloroso saluto, al quale mi aggiungo. Desidero che l’Europa, che ha saputo avanzare nella sua integrazione e nella sua unione, sia anche un continente di pace. E per questo la prima cosa, la cosa fondamentale è che nessuna potenza straniera installi basi che facciano correre un serio rischio alla popolazione. Anche in America Latina sappiamo cosa significa tutto questo. Ci sono basi militari nordamericane in Colombia, Ecuador, Panama, Paraguay e recentemente un’azione militare del governo colombiano in territorio ecuadoriano, con l’appoggio dell’intelligence nordamericana, ha messo in serio pericolo tutto il processo di pace e di integrazione del nostro continente.

Quindi ancora una volta a tutti gli amici e le amiche della Repubblica Ceca, soprattutto ai giovani, soprattutto alle nuove generazioni, agli umanisti e a tutte le altre organizzazioni, un saluto di molta speranza e con molta forza, augurandovi di proseguire nella vostra azione fino a convertire in realtà il fatto che il vostro paese sia un paese di pace e che non si installi nessuna base, nessun radar e nessun elemento militare né nordamericano, né di qualsiasi altro paese che voglia la guerra. Sia voi che noi vogliamo la pace e continueremo a lavorare per questo.

Un saluto per voi di molta pace, forza e allegria.

Tomas Hirsch
Santiago del Cile, 15.3.2008