Il famoso attore argentino, che ha superato le frontiere nazionali con la sua arte, ha aderito al progetto che dal 2 ottobre prossimo attraverserà ben 90 Paesi, dalla Nuova Zelanda all’Argentina, chiedendo il disarmo nucleare, il ritiro delle truppe dai territori occupati e la fine delle guerre. Inoltre denuncia la quantità di denaro investito nella produzione di armi.

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Pressenza, Buenos Aires, 08/09/09

Leonardo Sbaraglia ha lavorato per il cinema, il teatro e la televisione. Dalla sua prima apparizione al cinema, nel 1986, con il film La noche de los lápices”, un documentario-sceneggiato diretto da Héctor Olivera, fino ad oggi, non ha mai smesso di crescere dal punto di vista professionale, facendo conoscere il proprio talento anche in Europa.

“Se ci si mette a contare il denaro che si investe nella guerra, nelle armi, nelle bombe e nelle strategie militari, ci si accorge che è molto di più rispetto a quanto investito per combattere la povertà. In questo senso, si spera che il mondo sia migliore grazie a Paesi e governi che incentivano lo sviluppo nelle zone più bisognose”, ha sostenuto il bravissimo attore.

Nel 2001 ha fatto il suo debutto nel cinema spagnolo, con Intacto, diretto da Juan Carlos Fresnadillo. Per questo lavoro è ricevuto il premio Goya come Miglior Attore Rivelazione dell’anno, che lo ha consacrato come attore anche in Spagna.

Tra i suoi lavori cinematografici, ricordiamo: Tango Feroz, Caballos Salvajes, Cenizas del paraíso, Plata quemada, La puta y la ballena, Cleopatra, Concursante e El corredor nocturno.

Al teatro ha lavorato in numerose opere, tra cui: Huerfanos, Los 80 son nuestros, La oscuridad de la razón, Closer e El zoo de cristal. In televisione ha girato la serie Atreverse, Alta coemdia, El Garante, Tiempo final, Al filo de la ley e Epitafios 2. Per molte di queste interpretazioni è stato pluripremiato in Argentina e in Europa.

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