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Zelaya promette di tornare mentre l'ONU e l'OEA condannano il golpe

L'Honduras sta ricevendo una crescente pressione regionale e internazionale affinché si restituisca il suo carico al Presidente Manuel Zelaya. Oggi l' Organizzazione degli Stati Americani (OEA), costiutita da 35 paesi, ha minacciato la sospensione dell'Honduras se non viene restituito a Zelaya il suo carico entro tre giorni. L'ultimatum è stato dato dopo aver deciso di condannare il golpe, decisione adottata all'unanimità dalla Assemblea Generale dell'ONU di martedì scorso. In una dichiarazione all'ONU Zelaya ha ribadito la sua promessa di tornare in Honduras giovedì, nonostante le minacce d'arresto che gli sono state fatte.
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Pressenza, Tegucigalpa, 01/07/09
Il Presidente honduregno Manuel Zelaya ha detto: “Si è commesso un crimine, un crimine contro l'umanità, un crimine che tutti respingiamo. Tornerò giovedi perché mi hanno espulso con la forza. Tornerò al mio paese come sempre sono tornato. Cittadino e Presidente.”.
Oggi Zelaya si riunirà con funzionari statunitensi a Washington, ma non con il Presidente Obama o la segretaria di Stato Hillary Clinton. Nel frattempo in Honduras sono continuate le proteste con blocchi stradali in varie parti del paese e l'annuncio di uno sciopero a tempo indeterminato da parte del sindacato dei maestri. Guinge anche voce del fermo di almeno sette giornalisti.
PRESSENZA
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