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Chomsky: lo scudo spaziale è un'arma di attacco

Juve e Inter: avversarie in campo ma unite per la pace

23.4.2009 - www.inter.it
Juventus e Inter, domenica 19 aprile, dopo la supersfida per lo scudetto all'Olimpico di Torino, si sono simbolicamente unite per celebrare la loro adesione alla Marcia Mondiale indossando un'unica maglia, quella della pace e della nonviolenza.

Nella foto: Gianluca Pessotto, team manager della Juventus e Iván Córdoba, difensore centrale dell'Inter, sono testimonial ufficiali della Marcia Mondiale.

MARCIA MONDIALE

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INTER CAMPUS: IN MARCIA NEL MONDO PER LA PACE

MILANO - Inter Campus ha aderito alla Marcia Mondiale per la Pace e la Non Violenza. L'adesione ha come significato credere nel messaggio che l'iniziativa vuole diffondere e farsene portatori ai bambini che partecipano al progetto socio-calcistico di FC Internazionale, coinvolgendoli direttamente in specifiche situazioni organizzate nel giorno del passaggio della marcia nel Paese di appartenenza e contribuendo direttamente alla marcia facendo partecipare i bambini di Inter Campus laddove la Marcia passi nella stessa città di un nostro centro.

Inoltre, Gianluca Pessotto, team manager della Juventus e Ivan Ramiro Cordoba, difensore dell'Inter, sono testimonial ufficiali della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza (www.marciamondiale.org) in occasione di Juventus-Inter del 18 aprile 2009 allo stadio comunale "Olimpico" di Torino. La Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza inizierà in Nuova Zelanda il giorno 2 ottobre 2009, anniversario della nascita di Gandhi e dichiarato dall'ONU "Giornata internazionale della Non violenza".

Nell'arco di tre mesi i marciatori percorreranno sei continenti attraversando 100 paesi, terminando il percorso a Punta de Vacas (Argentina), nelle Ande, il 2 gennaio 2010. La Marco Mondiale è soprattutto una proposta di mobilitazione sociale senza precedenti, promossa dall'organizzazione umanista "Mondo senza Guerre" che in pochi mesi ha suscitato l'adesione di migliaia di persone, gruppi pacifisti e non violenti, istituzioni, personalità del mondo della scienza, della cultura e della politica sensibili all'urgenza del momento: dal Dalai Lama a Piero Pelù, da Amnesty ad Emergency. La pace, la fine di ogni tipo di violenza sul pianeta, il disarmo nucleare: questa marcia punta a far prendere coscienza della pericolosa situazione mondiale in cui ci troviamo, caratterizzata da un ritorno della probabilità di conflitto nucleare (Iran, Corea, etc), dalla corsa agli armamenti e dalla violenta occupazione militare di territori.

Come il Presidente USA Barack Obama ha annunciato a Praga prima del vertice Ue-Usa davanti a migliaia di persone, l'impegno degli Stati Uniti a ridurre l'arsenale atomico, la coesione per la pace, un mondo verso il disarmo nucleare sono obiettivi perseguibili.

Nella Marcia Mondiale convergeranno gli sforzi di milioni di persone che vogliono assumersi la responsabilità di fare qualcosa per modificare lo scenario esistente: un grande movimento democratico 'dal basso' che lancia un messaggio 'forte' ai nostri Governi:

la riduzione progressiva e proporzionale delle armi convenzionali;

la firma di trattati di non aggressione tra paesi;

la rinuncia dei governi a utilizzare le guerre come metodo di risoluzione dei conflitti;

il ritiro immediato delle truppe di invasione dai territori occupati;

il disarmo nucleare a livello mondiale.

Le informazioni e gli aggiornamenti sul progetto Inter Campus sul sito: www.intercampus.inter.it

Ufficio Stampa

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Inter - Marcia Mondiale per la Pace

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