Ha raggiunto la quarta edizione la serie di iniziative chiamata “per una civiltà della pace”, proposta dai Cantieri di pace insieme ad un’ampia gamma di gruppi ed associazioni operanti sul territorio torinese. Caratteristica del forum è di non rifiutare semplicemente la guerra, la violenza e la logica del più forte, ma di affermare costruttivamente la pace fondata sulla giustizia sociale, la difesa dei diritti umani, la corresponsabilità per il bene comune, l’incontro tra popoli e tra culture.

Sono almeno tre gli assi portanti del programma di quest’anno:

- approfondire il nesso tra il nucleare militare e il nucleare civile. Infatti come mai l’enorme investimento di denaro pubblico preventivato per le centrali nell’interesse di poche imprese non dovrebbe essere impiegato per impianti che sfruttano energia rinnovabile e pulita, garantendo un’occupazione a decine di migliaia di persone? E a chi conviene conservare arsenali atomici che mantengono l’intero pianeta sotto la minaccia di una catastrofe?

- esprimere la solidarietà per le migranti e i migranti, specialmente oggi che da una crescente mentalità razzista lo straniero viene dipinto come un pericolo per l’ordine e un nemico da espellere. Basta un esempio relativo al Piemonte, che rispecchia la situazione delle restanti regioni: perché in tanti notiziari si enfatizza la nazionalità degli stupratori “di strada”, ma si sussurra che l’84% delle aggressioni contro le donne viene compiuto da italiani, nella grande maggioranza dei casi parenti o conoscenti?

- promuovere la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza che il 2 ottobre 2009, Giornata internazionale in memoria della nascita di Gandhi, partirà dalla Nuova Zelanda e percorrerà oltre 90 Paesi, Italia compresa.

Gli incontri si aprono il 13 marzo alle 20.30 nell’Aula Magna del Politecnico con la conferenza sullo scudo stellare di M. Zucchetti e di M. Notarianni, rispettivamente docente di Impianti Nucleari e giornalista di Peacereporter, in collaborazione con il Centro Interateneo di Studi per la Pace, mentre il 19 marzo alle 21 al Caffè Basaglia è previsto il cineforum su “The Nuclear Comeback”, in collaborazione con Cinemambiente. Il 21 marzo avrà luogo la manifestazione per ricordare gli effetti devastanti dei recenti interventi non difensivi e addirittura preventivi (24 marzo 1999: inizio dei bombardamenti sul Kosovo, incompatibili con l’articolo 11 della Costituzione Italiana; 20 marzo 2003: attacco all’Iraq con pretesti falsificati e senza l’avallo dell’ONU). Quindi alle 22 all’Hiroshima il concerto di Seun Kuti (unico appuntamento a pagamento; tutti gli altri sono ad ingresso libero).

A breve verrà pubblicato il calendario completo dell'iniziativa.

Tutte le cittadine e tutti i cittadini sono invitati a partecipare per dichiarare in prima persona il proprio SÌ ALLA PACE.

Per informazioni e contatti:  sportellodellapace@virgilio.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo -  338 7802986
http://cantieridipace.splinder.com/

Sportello informativo dall’11 marzo al 3 aprile dalle ore 17 alle ore 19
c/o Centro Sereno Regis - via Garibaldi 13

Fonte Pressenza:
http://www.pressenza.org/site/index.php/Torino/Comunicati-Stampa/CANTIERI-DI-PACE.html