Chomsky: lo scudo spaziale è un'arma di attacco
Obama lancia la carta del disarmo nucleare, Mosca vede
7.2.2009 - www.ilvelino.it
È Gary Samore l’uomo sul quale Barack Obama punta le sue carte per lasciare il segno nella storia del disarmo.
Il neo presidente della Casa Bianca ha infatti affidato all’ex capo negoziatore di Bill Clinton per la non proliferazione l’incarico di negoziare con la Russia una riduzione massiccia degli armamenti nucleari di Mosca e Washington: fino all’80 per cento delle testate stoccate da ciascuna delle superpotenze.
Questa la principale proposta di Obama per rilanciare il dialogo con la Russia molto raffreddatosi negli ultimi mesi: sia per l’intervento militare russo in Georgia sia per le pressioni americane per allargare la Nato a est, alla stessa Georgia e all’Ucraina.
Per non parlare, poi, del progetto dello scudo spaziale che gli Usa vorrebbero allargare all’Europa installandone alcune basi in Polonia e in Repubblica Ceca.
Una mossa che l’amministrazione di George W. Bush ha sempre spiegato essere diretta contro gli “Stati canaglia”, come per esempio Iran e Corea del Nord, ma che il Cremlino ha percepito come un insopportabile ulteriore allargamento del blocco Nato-Usa alle porte dell’ex impero sovietico.
Obama ha per adesso disinnescato questo ultimo focolaio di tensione, congelando il progetto di installare basi missilistiche radar nei due Paesi già del Patto di Varsavia e oggi membri della Nato e dell’Ue.
L´articolo completo:
http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=760374
Il neo presidente della Casa Bianca ha infatti affidato all’ex capo negoziatore di Bill Clinton per la non proliferazione l’incarico di negoziare con la Russia una riduzione massiccia degli armamenti nucleari di Mosca e Washington: fino all’80 per cento delle testate stoccate da ciascuna delle superpotenze.
Questa la principale proposta di Obama per rilanciare il dialogo con la Russia molto raffreddatosi negli ultimi mesi: sia per l’intervento militare russo in Georgia sia per le pressioni americane per allargare la Nato a est, alla stessa Georgia e all’Ucraina.
Per non parlare, poi, del progetto dello scudo spaziale che gli Usa vorrebbero allargare all’Europa installandone alcune basi in Polonia e in Repubblica Ceca.
Una mossa che l’amministrazione di George W. Bush ha sempre spiegato essere diretta contro gli “Stati canaglia”, come per esempio Iran e Corea del Nord, ma che il Cremlino ha percepito come un insopportabile ulteriore allargamento del blocco Nato-Usa alle porte dell’ex impero sovietico.
Obama ha per adesso disinnescato questo ultimo focolaio di tensione, congelando il progetto di installare basi missilistiche radar nei due Paesi già del Patto di Varsavia e oggi membri della Nato e dell’Ue.
L´articolo completo:
http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=760374
« indietro
Notizie
Situazione nel mondo
Campagne
