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Chomsky: lo scudo spaziale è un'arma di attacco

Legge assurda e razzista della Lega

6.2.2009 - di ANGELO MELONE

Intervista alla coordinatrice per l'Italia di Medici senza frontiere.

"Creeremo marginalità sanitaria. Le patologie per le condizioni di vita".
"Gli immigrati? Si ammalano qui".
Msf: legge contro la Costituzione.

ROMA - La prima affermazione è secca, e sottindende una risposta a molte delle obiezioni e dei luoghi comuni che hanno accompagnato le richieste di stretta sugli immigrati, fino alle dichiarazioni a sostegno della norma che spingerà i medici a dover denunciare i pazienti clandestini: «Noi ci lavoriamo e conosciamo le patologie. Gli immigrati si ammalano qui, per le condizioni di vita. È per questo che vanno curati».

A parlare è Alessandra Tramontano, coordinatore medico per l'Italia di Medici Senza Frontiere.

Avete in atto una campagna contro questa legge, perché?

«Perché lavoriamo con gli immigrati da diversi anni. E conosciamo la realtà della sanità in Italia nei confronti degli stranieri irregolari».

Come la riassumerebbe?

«Abbiamo lavorato sempre con le Asl, e insieme a loro siamo in grado di descrivere la realtà quotidiana: troviamo una popolazione affetta soprattutto da patologie legate alle condizioni di vita e di lavoro. Normalmente arrivano in buona salute (anche perché sono i soggetti forti ad essere in grado di muoversi dai paesi d'origine)».

Quali patologie curate in maggioranza?

«Patologie muscolo-scheletriche, dolori articolari e traumi, tipiche di chi lavora in agricoltura. Nella maggioranza dei casi riscontriamo anche malattie da raffreddamento. Pensate cosa sta accadendo ora in Calabria in cui molti immigrati partecipano alla raccolta delle arance: con il freddo di quest'anno accoppiato alle situaizoni abitative precarie potete immaginare cosa sta accadendo. Poi ci sono patologie croniche come per tutte le collettività».

Cosa pensa della legge?

«Sono sconcertata. Il problema non è solo quello della difficoltà di accedere a cure mediche, ma che si crea una marginalità anche santaria. Fuggono per una vita migliore, e ora li lasciamo anche senza assistenza?».

E cosa risponderebbe all'obiezione che loro vengono qui e noi dobbiamo pagargli le cure coi nostri soldi?

«Non posso capire questo titpo di obiezione: la salute va garantita a tutti. C'è una articolo della Costituzione che dice che l'assistenza sanitaria è garantita a tutti, e agli indigenti gratuitamente. Noi abbiamo bisogno di queste persone. Un indigente italiano non paga».

Ora come pensa di muoversi Msf?

«Stiamo lavorando innanzitutto su cosa dire ai nostri pazienti: dobbiamo dare un messaggio chiaro, di speranza. Poi confidiamo nel fatto che queste norme siano considerate non costituzionali».

Fonte:
http://www.dongiorgio.it/pagine/scelta.php?id=549


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