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Chomsky: lo scudo spaziale è un'arma di attacco

A Kaliningrad, forse, è primavera

29.1.2009 - peace reporter
Stop ai missili Iskander a Kaliningrad. Verso un nuovo disgelo tra Mosca e Washingoton?

Il fenomeno Obama produce i suoi effetti anche nei paraggi del Cremlino, a Mosca. Forse, la Russia sospenderà il programma che prevede l'istallazione di missili Iskander nell'enclave di Kaliningrad, una piccola porzione di terra incastonata tra Polonia e Lituania acquisita alla fine della Seconda Guerra Mondiale dall'allora Unione Sovietica. Il 'forse' è d'obbligo.

La notizia è stata data da un alto ufficiale moscovita all'agenzia Interfax, ma non è stata confermata dal ministro della Difesa.

"Non è necessario schierare i missili Iskander a Kaliningrad se gli Stati Uniti non istalleranno i loro missili in Polonia e i radar nella Repubblica Ceca", ha detto l'ufficiale all'agenzia, spesso usata dal Cremlino come canale ufficioso.

Se tutto verrà confermato, si tratta di un passo molto importante verso la distensione dei rapporti tra Mosca e Washington che si sono irrigiditi dopo la guerra tra Russia e Georgia dello scorso agosto. Lunedì scorso, il presidente Usa Barack Obama ha telefonato al suo omologo russo Dimitri Medvedev.

Nulla è trapelato della telefonata, ma è molto probabile che i due abbiano parlato della necessità di collaborare per affrontare sfide comuni.

Lo stesso Robert Gates, segretario della Difesa Usa rimasto in carica sotto l'amministrazione Obama, ha contribuito a un rasserenamento aprendo alla Russia: "Sono seriamente intenzionato a prendere in considerazione l'opportunità di lavorare insieme a Mosca su un sistema di difesa missilistica.

La Russia non è l'obiettivo dei nostri missili, il nostro problema, come anche il loro, si chiama Iran". Nella sua relazione, il capo del Pentagono ha evidenziato che la più grande sfida militare degli Stati Uniti è rappresentata dall'Afghanistan e che è interesse anche della Russia il raggiungimento di una pacificazione nel Medioriente.

Tutti gli sforzi di Washington saranno così concentrati sull'Afghanistan, dove, entro la prossima primavera verrano inviate altre due brigate.

Articolo completo:
http://it.peacereporter.net/articolo/13953/A+Kaliningrad,+forse,++primavera

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