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Chomsky: lo scudo spaziale è un'arma di attacco

La National Missile Defense e la militarizzazione dello spazio

29.12.2008

La National Missile Defense e la militarizzazione dello spazio - approfondimenti sullo “scudo spaziale”.

Con la collaborazione di:
- Vito Francesco Polcaro, Istituto Nazionale di Astrofisica - Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica – Roma
- Massimo Zucchetti, Dipartimento di Energetica – Politecnico di Torino – Comitato Scienziate/i contro la guerra
- Noam Chomsky, Institute Professor Emeritus of linguistics at the Massachusetts Institute of Technology

Il progetto Scudo Spaziale, voluto dagli Stati Uniti, è recentemente ritornato in auge con la richiesta di installare parte delle sue apparecchiature in alcuni paesi dell’est europeo (Polonia, Repubblica Ceca).

Il progetto prevede l’intercettazione in volo di missili balistici lanciati verso il territorio degli USA da parte di Iran e altri “stati canaglia”.

L’antesignano di questo progetto è il famigerato SDI (Strategic Defense Iniziative) di Ronald Reagan, altrimenti noto come Guerre Stellari.

Molti si stanno opponendo al progetto dello scudo spaziale, con queste motivazioni:
- È un progetto inutile
- È un progetto pericoloso, perché spinge a produrre armi sempre più letali
- Il suo vero obiettivo è la militarizzazione dello spazio
- Sta dividendo l’Europa

È un progetto inutile:
perché non è realizzabile un sistema d’arma che sia in grado di dare una probabilità abbastanza alta di distruggere un missile balistico prima che colpisca il suo obiettivo.

È un progetto pericoloso:
perché porterebbe inevitabilmente tutte le nazioni già in possesso di missili nucleari ad aumentare il loro numero e la loro letalità, in modo da garantirsi la certezza statistica di infliggere danni rilevanti all’avversario anche se una parte dei missili (grande o piccola che sia) potesse venire distrutta prima di raggiungere l’obiettivo.

Ad esempio, Russia e Cina, che vivono questo progetto come una esplicita provocazione, presumibilmente in seguito alla installazione dello scudo posizioneranno missili nucleari più distruttivi – il che è praticamente un appello a scatenare una guerra nucleare, se non altro a causa di un incidente: cosa “normale”, in un sistema complesso.

In passato siamo arrivati vicinissimi al verificarsi di  “incidenti normali” e con i sistemi meno sofisticati in mano ai cinesi, ai russi e ad altri ancora, il rischio di distruzione aumenta.

Il suo vero obiettivo è la militarizzazione dello spazio:
si tratta di collocare nello spazio sistemi di armi letali, stazioni di armi nucleari in grado di colpire nel giro di pochi minuti qualsiasi punto del pianeta.

Questa tecnologia permette di controllare non solo le basi militari ma la vita di ogni cittadino.

Sta dividendo l’Europa:
- Gli Stati Uniti stanno installando sul territorio europeo un sistema di difesa missilistico che coinvolge la sicurezza di tutta l’Europa, ma hanno preso Accordi bilaterali solo con i governi di due paesi.
- Non hanno informato la Commissione Europea, né il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea, né il Parlamento Europeo, né gli alleati della Nato.
- Il Parlamento Europeo non ha mai discusso di questa questione.
- Inoltre il progetto dello scudo spaziale non coinvolge direttamente solo Rep. Ceca e la Polonia, che sono i paesi in cui si vogliono costruire le nuove basi. Già dal 2003 gli Stati Uniti hanno preso accordi con la Gran Bretagna e dal 2007 con l’Italia.

In Rep. Ceca è nato un movimento nonviolento di protesta ed opposizione allo scudo spaziale americano.

In questo paese il 70% della popolazione è contraria a questo progetto, (un referendum promosso dai Sindaci nei comuni dell’area interessata dall’installazione dello scudo ha visto il 90% della popolazione contraria), ma nonostante ciò il Governo ceco sta proseguendo negli accordi con gli americani.

Questo movimento di protesta nonviolento si sta diffondendo in tutta Europa e sta collaborando con la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza
www.marchamundial.org

Diamo una possibilità alla pace
"Quando, alla mia età, sento lo slogan "Diamo una possibilità alla pace", io penso ai miei nipoti. Voglio disperatamente che possano avere un mondo in cui sopravvivere e questo succederà in un solo modo: se non solo diamo oggi una possibilità alla pace, ma ci anche che quella possibilità si realizzi…. La stragrande maggioranza dei popoli del mondo vuole la pace e si oppone alle azioni guerrafondaie dei loro leader. E' sempre stato vero. Dipende da noi vedere se riusciremo a portare a buon fine la loro speranza”, dice Noam Chomsky.

Diamo una possibilità alla pace:
www.europeforpeace.eu
www.nonviolence.cz

Maggiori informazioni nell’articolo presentato al Forum Umanista Europeo, Milano, ottobre 2008:
http://staff.polito.it/massimo.zucchetti/Polcaro_%20Zucchetti_Scudo_Spaziale_MILANO.pdf
e reperibile anche sulla rivista “Giano”, n. 57 del 2007, pagine 65-79, edizioni Odradek (Roma).

“Lo scudo spaziale è un’arma di offesa”,
intervista a Noam Chomsky
http://it.youtube.com/watch?v=a2a7xk2Oq2g


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