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Chomsky: lo scudo spaziale è un'arma di attacco

BBC: Nel '68 gli Stati Uniti smarrirono una bomba atomica in Groenlandia

7.12.2008 - www.tio.ch

LONDRA - Era il 1968. Gli americani, temendo un attacco a sorpresa dei russi contro la strategica base militare di Thule, Groenlandia del nord, centro nevralgico del controllo radar anti-missili balistici, tenevano perennemente in volo un bombardiere armato di quattro testate nucleari pronto a fare rotta su Mosca in caso di crisi. Ma un giorno qualcosa andò storto e uno dei B52 si schiantò sui ghiacci a pochi chilometri dalla base. E una bomba nucleare andò persa.

L´incidente - rivela un´inchiesta della BBC - venne tenuto segreto al governo danese, da cui dipende la regione autonoma della Groenlandia. E segrete vennero tenute pure le ricerche della bomba perduta, che, nonostante i ripetuti sforzi degli americani, non venne mai trovata.

Nei mesi successivi a quel 21 gennaio del 1968, infatti, il governo USA si preoccupò di raccogliere dal luogo dell´incidente migliaia di detriti del velivolo e oltre 2 miliardi di litri di ghiaccio in parte radioattivo. Alle operazioni di soccorso presero parte anche danesi e groenlandesi, ai quali però non vennero date particolari protezioni né tanto meno spiegazioni riguardo all´incidente. "Nessuno è stato male", ha ricordato davanti alle telecamere della BBC un testimone oculare, "ma nessuno ci ha spiegato bene cosa fosse accaduto".

Grazie alla legge americana sulla libertà d´informazione, il Freedom of Information Act, la BBC è riuscita ad entrare in possesso di un video che documenta le operazioni di ripulitura della baia ghiacciata. Il peggio, però, doveva ancora arrivare. Ricomponendo i detriti rinvenuti, come fossero i pezzi di un puzzle, i tecnici statunitensi scoprirono che una testata nucleare mancava alla conta. Così, nell´aprile successivo allo schianto, un sottomarino ´Star III´ venne spedito nella baia di Thule alla ricerca della bomba scomparsa, numero di matricola 78252. Anche in quel caso, però, la natura della spedizione vene tenuta nascosta al governo danese. "L´obbiettivo della missione, ovvero recuperare l´arma, o parti mancanti dell´arma, deve restare informazione classificata, codice NOFORN". Traduzione: da non rivelare a nessuna nazione straniera. "Per quanto riguarda i danesi - continua il documento datato luglio 1968 - l´operazione verrà considerata come una controllo dei fondali sottostanti all´impatto".

Ma la bomba non fu mai trovata. Inghiottita dall´Oceano. E con l´arrivo dell´Inverno, il Pentagono decise di lasciar perdere. "Ci fu una grande delusione per ciò che si può definire un fallimento nel recuperare tutti i componenti", ha raccontato William H Chambers, ingegnere nucleare presso il centro di Los Alamos e coordinatore delle ricerche a Thula. Ma visto che gli americani stessi non furono in grado di recuperare la bomba, "fu ritenuto altamente improbabile che ci riuscisse qualcun altro". Per quanto riguarda la sicurezza ambientale, poi, gli esperti ritennero che le radiazioni si sarebbero disciolte naturalmente nella massa d´acqua e che non vi sarebbe stato alcun pericolo.

I misteriosi fatti del 1968, fa notare la BBC, pesano ancora sugli abitanti della regione che ora hanno scoperto che da qualche parte c´é una bomba atomica che li minaccia, e ora hanno paura.

ats/ansa
http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=427247&idsezione=9&idsito=1&idtipo=2


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