L'arcivescovo sudafricano e Premio Nobel per la pace Desmond Tutu ha lanciato un appello agli Stati membri delle Nazioni Unite perchè "mettano fine ai massacri", approvando un accordo globale sul commercio delle armi.

In un messaggio rivolto ai 192 Paesi delle Nazioni Unite, Tutu ricorda che "negli ultimi due anni quasi 750.000 persone sono morte per violenza armata".

"Voi potete e dovete agire per mettere sotto controllo il letale commercio delle armi che causa queste morti - scrive Tutu - non si può più rinviare. E' tempo di mettere fine ai massacri".

La prossima settimana, il Comitato Onu per il disarmo metterà ai voti una risoluzione sul Trattato per il Commercio delle armi (Att). "Ci sono alcuni Stati che si oppongono al trattato - denuncia Tutu - cercheranno di bloccarlo, farlo fallire e di rinviare ogni passo avanti.

Cercheranno di convincervi che non c'è bisogno di questo trattato o che non può funzionare. Non devono averla vinta, i costi umani sono troppo alti".

 La campagna per l'adozione di un Trattato sul commercio delle armi è stata lanciata cinque anni fa da Amnesty International, Oxfam International e Rete internazionale d`azione sulle armi leggere.

In Italia è sostenuta dalla Rete italiana per il disarmo. Nel dicembre del 2006, l'Assemblea generale dell'Onu ha adottato a grande maggioranza una risoluzione con cui è stato avviato il processo per arrivare a un trattato che impedisca i trasferimenti di armi laddove possano essere usati in violazione delle leggi internazionali sui diritti umani.

Furono 153 gli Stati a votare a favore, 24 quelli che si astennero, mentre solo gli Stati Uniti votarono contro.

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