NIZZA, Francia (Reuters) - Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha detto di aver ottenuto oggi l'appoggio della Russia per avviare colloqui sulla sicurezza in Europa il prossimo anno e ha chiesto di congelare il dispiegamento di missili da parte di Mosca e Washington fino ad allora.

Ma il suo appello ha incontrato le immediate critiche della Repubblica Ceca, che secondo i piani ospiterà un radar come parte dello scudo missilistico statunitense in Europa orientale, e da gennaio rileverà la Francia alla presidenza di turno della Ue.

Concluso il summit Ue-Russia, Sarkozy ha detto di aver espresso preoccupazione circa la minaccia del presidente russo Dmitry Medvedev di dispiegare dei missili in un'enclave vicina alla Polonia in risposta al piano di difesa statunitense che prevede la realizzazione di uno scudo missilistico in Europa dell'Est.

"Ho riferito al presidente Medvedev quanto siamo preoccupati circa la sua dichiarazione, e dei motivi per cui non ci dovrebbe essere il dispiegamento in nessuna enclave finché non avremo discusso nuove condizioni geopolitiche per la sicurezza pan-europea", ha detto Sarkozy in una conferenza stampa.

"In qualità di presidente dell'Unione europea, propongo che ci incontriamo a metà del 2009... per gettare le basi di ciò che potrebbe essere il futuro della sicurezza in Europa", ha detto, aggiungendo di desiderare che il summit abbia il patrocinio dell'Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa), organismo di cui fanno parte anche Russia e Stati Uniti.

"Fino ad allora, non si parli del dispiegamento di uno scudo missilistico, che non contribuisce alla sicurezza e complica le cose", ha affermato, riferendosi ai piani di Washington in Polonia e Repubblica Ceca.

Ma il vice premier ceco Alexandr Vondra ha detto che il presidente francese non ha il mandato per chiedere un congelamento dei piani statunitensi sullo scudo.

"La Francia non si è consultata con noi in anticipo su una posizione del genere", ha detto Vondra in una nota consegnata ai giornalisti dopo il vertice Eu-Russia.

Lo scorso mese Medvedev ha chiesto all'Unione europea -- che dipende fortemente dalla Russia per le sue forniture energetiche -- di lavorare con Mosca a un nuovo patto sulla sicurezza, sostenendo che gli Stati Uniti abbiano dato forfait nell'assicurare l'ordine mondiale.

Sarkozy aveva detto di essere pronto a discutere le proposte e aveva suggerito un summit sulla questione alla fine del 2009.

Il vertice di Nizza segue la decisione presa lo scorso lunedì dagli stati membri dell'Ue di rilanciare i dialoghi di partnership congelati dopo l'invasione della Georgia -- paese alleato dell'Occidente -- da parte della Russia lo scorso agosto.

Secondo quanto riferito da un funzionario Ue, le due parti hanno concordato di riprendere i dialoghi il prossimo 2 dicembre.

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