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Licenziamenti di minatori Guineani

27.10.2008

La direzione delle risorse umane della società Anglo Gold Ashanti de Guinée ha licenziato una ventina di operai intossicati da prodotti chimici contenenti cianuro.

Questo potente veleno, mescolato ad acqua, viene asperso nel suolo  al fine di estrarre l'oro.  Le intossicazioni da cianuro hanno provocato altre complicazioni sullo stato di salute degli operai, come paralisi, problemi psichici, morte dei soggetti più deboli. Vi sono inoltre altri problemi che colpiscono gli operai a causa dell' assunzione di farmaci per combattere il sonno durante i turni di lavoro.

Altri casi di licenziamenti di operai sono avvenuti dopo la richiesta di un posto di lavoro più adatto alle loro precarie condizione di salute, come raccomandato dai loro medici.

Madou Diabaté dice di essere stato licenziato illegalmente quando il proprio medico ha raccomandato alla direzione di affidargli un posto di lavoro meno pesante per evitare peggioramenti della malattia, dopodichè  è stato immediatamente licenziato.

Alla richiesta di informazioni, un medico interno della società si mostra prudente: "Sono desolato di non poter rispondere alle vostre domande. Se desiderate maggiori informazioni, potere fare una richiesta ufficiale, scritta, alla direzione delle risorse umane della società.

Peraltro, oltre a queste intossicazioni di cianuro, la coabitazione tra la Società aurifera e le vicine popolazioni del villaggio storico di Bouré all'interno della Prefettura di Kintinian (Siguiri)  e comprendente i villaggi di Sétiguiyah, Fatoya, Boukaria e Balato, non è più sostenibile. Gli abitanti di questi villaggi rivieraschi si considerano vittime dell'estrazione aurifera.

In una corrispondenza del 12 ottobre indirizzata all'amministrazione del territorio e degli affari politici e un'altra indirizzata al ministro delle miniere e della geologia, un' associazione di cittadini di Bouré ha cercato di attirare l'attenzione delle autorità sui numerosi problemi con cui devono confrontarsi, tra cui la minaccia di una delocalizzazione della popolazione se non verranno prese misure adeguate dalle autorità competenti.

Riportiamo qui un passo delle lettere citate:

"I corsi d'acqua, i terreni coltivabili, la foresta a galleria e d'altura, è tutto scomparso. I programmi di rimboschimento non hanno avuto luogo.

Una superficie stimata di circa 20 chilometri quadrati è totalmente da rimboschire.

L'insicurezza sanitaria dovuta all'inquinamento dei prodotti chimici tossici, in primo luogo il cianuro, rende la vita impossibile ai cittadini di Bouré.

Miniere e gallerie abbandonate senza protezione, strade rovinate, oltre ad una lunga lista di perdite umane, il villaggio storico di Bouré con i suoi abitanti, è ormai un lontano ricordo...".

Alcune informazioni sulla società Anglo Gold Ashanti:

Si è conclusa recentemente la fusione tra la sudafricana AngloGold e la ghanese Ashanti. Questa fusione ha dato vita al primo produttore mondiale di oro. Il super-colosso africano produce 7,6 milioni di once d’oro all’anno; con un monte profitti di oltre 700 milioni di dollari (annui). AngloGold (il cui maggiore azionista è AngloAmerican, quotata alla borsa di Londra) ha la sede e la maggioranza (76%) della sua produzione in Africa, ove possiede 12 miniere, ed altre 7 in Australia, Argentina, Brasile e Nord-America. Ashanti, dal canto suo, ha 6 miniere in 4 paesi africani: Ghana, Guinea, Tanzania, e Zimbabwe.

FONTE: www.guineenews.org
Agenzia di informazioni Guineana (in Francese)

http://www.cultureinmovimento.net/index.php?option=com_content&task=view&id=55&Itemid=65


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