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Gazzetta dello sport – In 2000 riscrivono il futuro

Forum Umanista - Un dibattito sul superamento del dolore come impegno sociale chiude oggi tre giorni di incontri
Milano, in 2000 riscrivono il futuro
Munuela Dviri Norsa
All´apertura dei lavori del Forum Umanista Europeo, nel palalido di Milano, mi é parso straordinario sentire e vedere tanti giovani sorridenti, oltre 2000 persone, in gran parte ragazzi, provenienti da 63 paesi, tutti armati di allegro ottimismo e di un desiderio sincero ed entusiasta di creare un mondo e un futuro migliori. Come?
Il forum é deciso, appunto, a trovare una risposta perché, se é molto facile descrivere e gestire la violenza, altrettanto difficile é descrivere e vivere la nonviolenza.
Il portavoce, Giorgio Schultze, mi parla del sogno di un´Europa aperta al futuro, di giovani che devono incontrarsi, parlare, creare momenti di riflessione, impegnarsi per iniziare a scrivere una nuova storia del mondo.
Insieme, ribadisce, parteciperanno a incontri su culture e migrazioni, diritti umani e ecologia, sanitá e disarmo, mezzi di comunicazione e tecnologia, movimenti studenteschi e spiritualitá, insomma della costruzione del futuro per le nuove generazioni.
Speriamo che ce la facciano. Come é accaduto per i bambini di „Ubuntu“, le vere, deliziose, star del convegno, che hanno fatto piangere il pubblico, solo a vederli. Dai cinque anni in su, i bambini di „ubunti“ (dalla definizione in lingua bantu della credenza in un legame universale di scambio che unisce l´intera umanitá) un doposcuola dei bassi di Palermo, un anno e mezzo fa erano partiti per una gita alla Valle dei Templi.
Arrivati alla biglietteria, gli era stato chiesto di pagare il biglietto, in quanto neri e quindi non italiani (per una legge siciliana, solo i bimbi europei e italiani entrano gratis nei musei della regione). I bambini, tutti neri, figli di extracomunitari ma nati in Italia, non avevano la carta di identitá, a cinque anni, ma questo alla biglietteria non interessó e furono rispediti a casa.
Questa volta c´é un lieto fine: la legge in Sicilia, grazie a Dio e al Nuovo Umanesimo, é cambiata e tutti i bambini possono entrare gratis in tutti i musei siciliani. É stata fatta giustizia.
Quanto a me, sono venuta da Tel Aviv per partecipare oggi, con Pina Grassi, Paolo Bolognesi, Giovanni Impastato e Giuseppe Santagada, a un dibattito su: “oltre la giustizia, al di lá della vendetta”, che verrá moderato da Maria Cuffaro.
Ottavia Piccolo leggerá brani dalla nostra “Terra di latte e miele”, Luciano Sardo da “La madre dei ragazzi” e Daniele Biacchessi da “Il paese della vergogna”: insieme cercheremo di spiegare come si puó continuare a vivere senza rabbia e risentimento, anche dopo una grande tragedia.
La scrittrice Munuela Dviri vive in Israele
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