Svět bez válek a násilí

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Chomsky: lo scudo spaziale è un'arma di attacco

Messaggio di appoggio di Christopher Hedges, giornalista vincitore del Premio Pulitzer

24.5.2008

Nel novembre 1989 mi trovavo a Praga per seguire come inviato di un giornale la resistenza nonviolenta che pose fine al regime comunista. La grande tradizione di sfida dei cechi, dall’eroismo del 1968 al coraggio di cui sono stato testimone durante la rivoluzione di velluto oggi è portata avanti da Jan Tamas e Jan Bednar. Chiedono solo di poter avere voce nelle questioni che riguardano il loro paese e sostengono il diritto dei cittadini cechi a determinare il proprio futuro, insomma, le libertà fondamentali di uno stato democratico. Io sostengo la loro lotta e invio il mio appoggio, il mio incoraggiamento e i miei ringraziamenti. Come loro sanno bene, questi missili non renderanno più sicuri i cechi, gli americani e nessun altro popolo. Questi missili fanno parte del vasto progetto imperiale americano e sono destinati a proiettare all’estero il potere americano.


Coloro che vogliono costruire sistemi missilistici in Repubblica Ceca non cercano la cooperazione tra gli stati, né lavorano per rafforzare la diplomazia internazionale. L’amministrazione di George Bush ha sottratto l’America ai suoi obblighi riguardo al diritto internazionale. Si è rifiutata di firmare il Protocollo di Kyoto, si è ritirata dal Trattato sui missili anti-balistici, ha cercato di sopprimere la Corte Penale Internazionale, abbandonato i negoziati sulle armi chimiche e biologiche e calpestato la Convenzione di Ginevra e le leggi sui diritti umani riguardo al trattamento dei prigionieri. Ha inoltre scatenato una guerra illegale in Iraq, basata su prove false screditate ancor prima di essere usate.


In sintesi, il presidente è colpevole di ciò che nei circoli legali viene definito “reato di aggressione”. Se noi cittadini, qui e all’estero, non obblighiamo Bush e il suo governo a rendere conto di questi crimini, se non ci attiviamo per sconfiggere i loro tentativi di costruire un mondo che parla solo il linguaggio della violenza, saremo complici della codificazione di un nuovo ordine mondiale che avrà conseguenze terrificanti. Un mondo senza trattati, statuti e leggi è un mondo in cui ogni nazione, da uno stato canaglia ad una grande potenza imperiale, potrà invocare le sue leggi nazionali per annullare gli obblighi verso gli altri. Questo nuovo ordine cancellerà cinquant’anni di cooperazione internazionale e ci getterà in un incubo di hobbesiana memoria. Un mondo basato sulle regole è importante. Tutti i popoli devono essere liberi di determinare il proprio destino e di affrancarsi dal giogo dell’oppressione, che sia rappresentata da uno spietato partito comunista, dall’occupazione sovietica o dall’irruzione della macchina da guerra americana sul suolo ceco. Se demoliamo quest’ordine internazionale fragile e delicato, se permettiamo agli Stati Uniti di creare un mondo in cui la diplomazia, la collaborazione, la legge e il diritto democratico all’autodeterminazione non abbiano più alcun valore, se permettiamo che le leggi internazionali e le espressioni democratiche vengano sminuite, ridurremo ulteriormente la possibilità di collaborazione tra nazioni e stati e spingeremo ancor di più il mondo nella direzione della prepotenza, della tirannia e della guerra perpetua, per sconfiggere le quali tanti grandi cittadini ceci hanno lottato e si sono sacrificati.


Jan Tamas e Jan Bednar sono grandi patrioti cechi. Vorrei che un maggior numero di cittadini del mio paese avesse la loro forza e il loro coraggio.
Chris Hedges


Christopher Hedges è un giornalista e scrittore esperto di politica americana e medio-orientale. E’ stato per quasi vent’anni corrispondente estero in Medio Oriente, America centrale, Africa e Balcani per il Christian Science Monitor, la National Public Radio, il Dallas Morning News e il New York Times. Nel 2002 Christopher Hedges ha ricevuto da Amnesty International il Global Award for Human Rights Journalism e ha fatto parte di un’equipe che ha vinto il Premio Pulitzer per gli articoli sul terrorismo globale pubblicati dal New York Times' . Ha scritto vari libri, tra cui “War is a Force that Gives Us Meaning” e “American Fascists: The Christian Right and the War on America”.
http://en.wikipedia.org/wiki/Chris_Hedges
 


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