Chomsky: lo scudo spaziale è un'arma di attacco
New York
23.5.2008

3.6.2008




28.5.2008
Questo è il discorso che Joanne Landy, co-direttore di Campaign for Peace and Democracy, ha fatto il 20 maggio 2008 alla manifestazione di solidarietà di New York
Siamo qui oggi per sostenere Jan Tamas e Jan Bednar, i coraggiosi attivisti di Praga in sciopero della fame. I due Jan hanno intrapreso questa grave iniziativa per reagire all’ostinazione del governo ceco, che insiste nell’accettare la base radar USA, nonostante l’opposizione di due terzi della popolazione.
Vorrei parlare di alcune questioni che vengono sempre fuori, quando discutiamo con altri americani sulle ragioni che ci spingono a unirci all’opposizione del popolo ceco alla base militare.
Sappiamo che ci sono minacce nel mondo, ma il punto è come le affrontiamo. Siamo convinti che la politica estera militarista e imperialista portata avanti per decenni dagli Stati Uniti non dia risposte a queste minacce. Anzi, con la sua rete di 737 basi militari, questa politica acuisce i pericoli e produce l’esatto contrario dei risultati che vorrebbe ottenere. Ad esempio la guerra in Iraq, presentata come parte della “guerra al terrore”, in realtà ha rafforzato il terrorismo: lo ha ammesso perfino la CIA. In quanto alla minaccia nucleare iraniana, la giustificazione che viene offerta per le basi militari in Polonia e Repubblica Ceca, il rapporto dell’intelligence del dicembre 2007 affermava che l’Iran aveva interrotto il programma di armamenti nucleari nell’autunno del 2003. Il militarismo nucleare degli Stati Uniti trasforma le armi atomiche nella base delle relazioni internazionali e così fornisce all’Iran un incentivo e una ragione per sviluppare in futuro le sue armi nucleari.
Quelli di noi che si oppongono alla corsa agli armamenti nucleari devono opporsi all’escalation nucleare rappresentata dalle basi “anti-missilistiche” degli Stati Uniti in Polonia e Repubblica Ceca e promuovere invece il disarmo. Questo è l’unico modo per creare un clima politico internazionale che scoraggi l’Iran e altri paesi dallo sviluppare a futuro armi nucleari.
Abbiamo bisogno una nuova politica estera per gli Stati Uniti:
· Una politica di pace e non di guerra
· Una politica a favore dei diritti delle donne in Arabia Saudita come in Iran.
· Una politica a favore dei diritti dei lavoratori in Pakistan come in Cina – e anche qui negli Stati Uniti.
· Una politica che favorisca un’equa distribuzione della ricchezza mondiale.
· Una politica che promuova una pianificazione economica globale per evitare la catastrofe ecologica.
· Una politica di vera solidarietà con i movimenti per la giustizia sociale, la democrazia e la pace nel mondo.
La distensione dal basso è l’unica alternativa efficace ai governi irresponsabili ed elitari che costituiscono le maggiori potenze nel mondo attuale. Come Campaign for Peace and Democracy abbiamo cercato di costruire questa distensione dal basso. Le nostre campagne rappresentano l’embrione del tipo di alleanze popolari che proponiamo. Per esempio:
· Critici democratici dell’attuale governo iraniano come Akbar Ganji, Nader Hashemi e Mansour Farhang hanno firmato la nostra dichiarazione contro la base radar USA in Repubblica Ceca.
· Jan Tamas (uno dei due attivisti impegnati nello sciopero della fame), Jana Glivicka e Ivona Novomestska del movimento ceco contro le basi hanno firmato la nostra lettera aperta ad Ahmadinejad e al suo governo per protestare contro l’arresto di studenti iraniani.
· Qui negli Stati Uniti non possiamo contare sul fatto che governi a favore delle comportations, che siano democratici o repubblicani, adottino una politica estera democratica. C’è bisogno di movimenti dal basso – per la pace, la giustizia sociale, il lavoro e i diritti democratici – per indicare un cambiamento reale nella nostra politica estera.
Abbiamo infine delle dichiarazioni di appoggio allo sciopero della fame a Praga scritte da Noam Chomsky, Meredith Tax, Ariel Dorfman, Nancy Holmstrom, Adam Hochschild ed Alice Slater. Dividiamoci e leggiamole a voce alta. (la mattina dopo abbiamo ricevuto anche una dichiarazione di Chris Hedges.)





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Firma la petizione "No allo Scudo Stellare" »




28.5.2008
Questo è il discorso che Joanne Landy, co-direttore di Campaign for Peace and Democracy, ha fatto il 20 maggio 2008 alla manifestazione di solidarietà di New York
Siamo qui oggi per sostenere Jan Tamas e Jan Bednar, i coraggiosi attivisti di Praga in sciopero della fame. I due Jan hanno intrapreso questa grave iniziativa per reagire all’ostinazione del governo ceco, che insiste nell’accettare la base radar USA, nonostante l’opposizione di due terzi della popolazione.
Vorrei parlare di alcune questioni che vengono sempre fuori, quando discutiamo con altri americani sulle ragioni che ci spingono a unirci all’opposizione del popolo ceco alla base militare.
Sappiamo che ci sono minacce nel mondo, ma il punto è come le affrontiamo. Siamo convinti che la politica estera militarista e imperialista portata avanti per decenni dagli Stati Uniti non dia risposte a queste minacce. Anzi, con la sua rete di 737 basi militari, questa politica acuisce i pericoli e produce l’esatto contrario dei risultati che vorrebbe ottenere. Ad esempio la guerra in Iraq, presentata come parte della “guerra al terrore”, in realtà ha rafforzato il terrorismo: lo ha ammesso perfino la CIA. In quanto alla minaccia nucleare iraniana, la giustificazione che viene offerta per le basi militari in Polonia e Repubblica Ceca, il rapporto dell’intelligence del dicembre 2007 affermava che l’Iran aveva interrotto il programma di armamenti nucleari nell’autunno del 2003. Il militarismo nucleare degli Stati Uniti trasforma le armi atomiche nella base delle relazioni internazionali e così fornisce all’Iran un incentivo e una ragione per sviluppare in futuro le sue armi nucleari.
Quelli di noi che si oppongono alla corsa agli armamenti nucleari devono opporsi all’escalation nucleare rappresentata dalle basi “anti-missilistiche” degli Stati Uniti in Polonia e Repubblica Ceca e promuovere invece il disarmo. Questo è l’unico modo per creare un clima politico internazionale che scoraggi l’Iran e altri paesi dallo sviluppare a futuro armi nucleari.
Abbiamo bisogno una nuova politica estera per gli Stati Uniti:
· Una politica di pace e non di guerra
· Una politica a favore dei diritti delle donne in Arabia Saudita come in Iran.
· Una politica a favore dei diritti dei lavoratori in Pakistan come in Cina – e anche qui negli Stati Uniti.
· Una politica che favorisca un’equa distribuzione della ricchezza mondiale.
· Una politica che promuova una pianificazione economica globale per evitare la catastrofe ecologica.
· Una politica di vera solidarietà con i movimenti per la giustizia sociale, la democrazia e la pace nel mondo.
La distensione dal basso è l’unica alternativa efficace ai governi irresponsabili ed elitari che costituiscono le maggiori potenze nel mondo attuale. Come Campaign for Peace and Democracy abbiamo cercato di costruire questa distensione dal basso. Le nostre campagne rappresentano l’embrione del tipo di alleanze popolari che proponiamo. Per esempio:
· Critici democratici dell’attuale governo iraniano come Akbar Ganji, Nader Hashemi e Mansour Farhang hanno firmato la nostra dichiarazione contro la base radar USA in Repubblica Ceca.
· Jan Tamas (uno dei due attivisti impegnati nello sciopero della fame), Jana Glivicka e Ivona Novomestska del movimento ceco contro le basi hanno firmato la nostra lettera aperta ad Ahmadinejad e al suo governo per protestare contro l’arresto di studenti iraniani.
· Qui negli Stati Uniti non possiamo contare sul fatto che governi a favore delle comportations, che siano democratici o repubblicani, adottino una politica estera democratica. C’è bisogno di movimenti dal basso – per la pace, la giustizia sociale, il lavoro e i diritti democratici – per indicare un cambiamento reale nella nostra politica estera.
Abbiamo infine delle dichiarazioni di appoggio allo sciopero della fame a Praga scritte da Noam Chomsky, Meredith Tax, Ariel Dorfman, Nancy Holmstrom, Adam Hochschild ed Alice Slater. Dividiamoci e leggiamole a voce alta. (la mattina dopo abbiamo ricevuto anche una dichiarazione di Chris Hedges.)





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